Studio Coltellacci e Associati

Gestione del verde

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Lo Studio Tecnico Agro-ingegneristico opera nel settore della consulenza agricola ed ambientale dal 1955 occupandosi di tutti gli aspetti inerenti al settore.

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La valutazione della stabilità delle piante di alto fusto con il metodo V.T.A. (Visual Tree Assessment) Si tratta di un metodo di indagine utilizzato per valutare la stabilità meccanica di un albero.

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Progetti

manutenzione e la valutazione di stabilità di alberi

Consulente Tecnico Agronomo per la manutenzione e la valutazione di stabilità di alberi

Consulente Tecnico Agronomo per la manutenzione e la valutazione di stabilità di alberi ad alto fusto tramite metodologia VTA.
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Consulente Tecnico Agronomo per Accademie nazionali e banche

Consulente Tecnico Agronomo per Istituti Pubblici e Privati

Consulente Tecnico Agronomo per la manutenzione e la valutazione di stabilità di più di 500 alberi ad alto fusto.
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Consulente Tecnico Agronomo per i consorzi stradali e i complessi consortili

Consulente Tecnico Agronomo per la manutenzione e la valutazione di stabilità di alberi ad alto fusto per il Consorzio stradale in Viale Cortina d’Ampezzo.
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Stabilità alberi Roma

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Approfondimenti

La valutazione della stabilità delle piante di alto fusto con il metodo V.T.A. (Visual Tree Assessment).
Si tratta di un metodo di indagine visivo che viene utilizzato per valutare lo stato degli organi legnosi e quindi la stabilità meccanica di un albero.

È un metodo legalmente riconosciuto e di esclusiva competenza di Dottori Agronomi e Forestali. Esso è stato elaborato da un docente tedesco (Mattheck) e si basa sulla regola “dell’assioma della tensione costante”.

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Metodo V.T.A

Questa regola prevede che gli organi legnosi della pianta si sviluppino in modo da garantire una regolare distribuzione dei carichi sulle superfici.

Nell’indagine visiva sul singolo esemplare si ricercano, descrivono e valutano eventuali sintomi, danni e anomalie.  Così da indiviuare  quei “punti critici” che abbiano ripercussioni dirette o indirette sulla stabilità dell’albero o di una sua parte.

L’analisi di eventuali formazioni esterne di materiale legnoso (spesso dovute a patologie e anomalie dei tessuti legnosi interni) permette all’esperto di fare una valutazione di massima sulla stabilità dell’albero oggetto di studio.

All’esame visivo può seguire l’esame strumentale, effettuato con le strumentazioni quali Martello ad impulsi, dendrodensimetro, frattometro.

Dopo aver effettuato le analisi, si associa la pianta ad una classe di propensione al cedimento e si danno le indicazioni necessarie alla sua corretta manutenzione.

Quanto vale il tuo albero?

La valutazione del tuo albero si ottiene applicando il metodo di stima del valore ornamentale utilizzato nei comuni Italiani che sono dotati del Regolamento del Verde.

Tale metodo si basa sulle caratteristiche dendrometriche delle piante ed il loro valore socio-ambientale.

Per avere più informazioni e avere la stima del tuo albero contattaci privatamente.

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FAQ

In base al Regolamento del Verde ed in base alle Norme Paesaggistiche Statali l’abbattimento di un albero ad alto fusto può avvenire esclusivamente dopo attenta valutazione di un Dottore Agronomo esperto che ne abbia attestato un’effettiva pericolosità o effettivo stato di cedimento o stato fisiopatologico grave tale da consigliarne l’abbattimento e la sostituzione con altro soggetto arboreo.

Il Pino è una pianta con apparato radicale superficiale e frequentemente può causare interferenze con gli immobili o artefatti circostanti. La risoluzione di tale problematica è all’origine dell’impianto, all’adeguato distanziamento dello stesso dagli artefatti stessi o un adeguato orizzonte pedologico che eviti l’affioramento delle suddette radici. In caso di mancate premesse e in caso di pericolosità degli stessi causanti danni ingenti all’incolumità di cose e persone si può valutare, tramite stima di un Dottore Agronomo, la possibilità di abbattimento e sostituzione.

La defogliazione degli alberi è una conseguenza fisiologica della pianta stessa che non può in alcun modo essere eliminata del tutto, è possibile comunque ridurla e diminuirne l’incidenza con operazioni colturali di defogliazione e manutenzione ordinaria. E’ comunque possibile fare richiesta al proprietario dell’albero, senza possibilità di rifiuto, di effettuare tali operazione ed evitare, tramite anche potature, un susseguirsi della situazione. In ogni caso tali manutenzioni ordinarie ed eventuali eliminazioni di branche devono essere valutate attentamente da un Dottore Agronomo esperto al fine di mantenere i delicati equilibri della pianta.

L’oscillazione degli alberi in generale è dovuta ad una normale elasticità delle fibre dello stesso che adattandosi all’evento atmosferico provocano tale movimento. La mancata oscillazione è oltremodo più preoccupante poiché determina una mancanza di elasticità delle fibre e una possibile rottura delle stesse. E’ comunque importante evitare un’eccessiva oscillazione che può essere valutata da un Dottore Agronomo esperto anche attraverso analisi con idonei strumenti che valuteranno proprio l’elasticità e la reazione agli eventi di spinta che l’albero potrebbe subire.

Gli scavi in ambiente privato sono permessi a discrezione del proprietario a patto che questi non influiscano negativamente sull’incolumità delle persone o delle cose. Infatti è sempre adeguato contattare un agronomo esperto per la valutazione dell’apparato radicale della pianta vicina allo scavo per poter valutare i rischi e non interferire con le radici principali e quindi non diminuirne la stabilità generale. Per gli scavi pubblici, dopo approvazione del comune, vi è obbligo di valutazione “ante operam” del rischio di scavo e relativo distanziamento dalla pianta come prescritto dal regolamento del verde. Infine bisogna sempre tener presente le diverse vincolistiche ambientali come da tabella comunale e regionale prima di poter effettivamente iniziare i lavori senza adeguata autorizzazione.

Soprattutto per i Pini ma in generale nelle piante uno stato clorotico delle foglie o un annerimento delle stesse o del fusto sono causa di attacchi patogeni, di insetti o di problematiche nutritive/ambientali. La valutazione deve essere fatta da un Dottore Agronomo esperto che ne identifichi la causa e ne determini la risoluzione. Per i Pini italiani l’annerimento delle foglie e del fusto sono derivati dall’attacco dell’insetto “cocciniglia tartaruga“ che ne causa conseguente attacco di fumaggine sui diversi apparati. La risoluzione è tramite endoterapia nel tronco.

Molti alberi soprattutto i Pini con il loro apparato radicale interferente possono provocare danni a strutture e muri di confinamento, molte volte però tali danni vengono provocati da movimenti del suolo a causa di cattiva permeabilità dello stesso o per costipazione. Tali interferenze devono essere valutate da un Dottore Agronomo esperto che potrà classificare i danni radicali da quelli del terreno.

Lo stato di salute degli alberi e delle piante stesse è composto da diversi fattori; principalmente ambientali, climatici, pedologici e fitopatologici.
Le evidenze maggiori sono provocate da ristagni idrici, clorosi fogliari, necrosi fogliari o del fusto, annerimenti delle foglie e del fusto causate ognuna da eventi diversi anche sconnessi. Una valutazione specifica può essere effettuata da un Dottore Agronomo esperto che potrà determinare l’effettiva causa. Ad ogni modo è importante sottolineare che gli annerimenti o i cancri sono dovuti prevalentemente da attacchi fungini o patogeni mentre clorosi e necrosi possono essere conseguenza di attacchi patogeni o possono essere anche conseguenza di malnutrizione o deperimenti della pianta stessa in base a stress ambientali o da suolo.

La pericolosità di un albero ad alto fusto è valutata tramite metodologia V.T.A. (valutazione di assestamento degli alberi) da un Dottore Agronomo esperto che ne attesti lo stato di deperimento o di pericolo. Tale valutazione seguirà una relazione tecnica che andrà evidenzierà i pericoli e le più opportune operazioni arboricolturali ed agronomiche da intraprendere per ridurre il pericolo o per eliminarlo.

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Attività

Cogliere un dettaglio è l’intelligenza di comprendere l’insieme.

Francesco Coltellacci
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